LibriLiberi FASE 1: Catene di lettura "La ladra di libri" e "No"

Ebbene sì, ripartiamo con una nuova catena di lettura (anzi due!)
Siete il mio orgoglio! 💛
Sinceramente non pensavo che questo progetto avrebbe avuto un seguito e invece a quanto pare anche voi siete dei nostalgiconi/e come me e quindi eccoci qui!

Breve recap: 
Qui potete leggervi tutto lo spiegone sul perché sto facendo quello che sto facendo, da lì potete poi spostarvi qui e dare un'occhiata al primo libro che è partito da queste quattro mura per farsi un giro nel mondo e se sono riuscita a interessarvi, potete andarvi a leggere il regolamento per partecipare.

Bene, concluse queste premesse preliminari, andiamo a scoprire il risultato del sondaggio che ho lanciato la scorsa settimana sulla pagina Facebook.

Come vedete il libro vincitore è La ladra di libri di Markus Zusak, ma visto che a causa del viaggio di nozze siamo stati fermi un mese, ho pensato di far partire contemporaneamente entrambe le catene di lettura aggiungendo, quindi, anche No di Diego Cugia.
Se foste interessati/e a tutti e due i libri, potete tranquillamente mettervi in lista sia per una catena che per l'altra.

Per quanto riguarda la composizione della lista, seguirò l'ordine di prenotazione su Facebook, come si legge al punto 1 del regolamento, però, chiaramente, se vi prenotate per entrambe le catene, farò slittare il vostro nome di qualche posto nella lista di uno dei due libri (mi direte voi quale preferite ricevere per primo) in modo tale da non trovarci nella situazione di avere entrambi i libri bloccati su una persona sola che magari in un mese nemmeno riesce a leggerli!
Tutto chiaro?

Due righe sui libri in partenza:

LA LADRA DI LIBRI (2005 - prima ed. italiana: 2007)

Germania nazista, 1939.
Lisel, 9 anni, deve dire addio contemporaneamente al suo fratellino, morto durante un bombardamento al treno sui cui stavano viaggiando insieme, e alla madre, che li aspettava a destinazione per affidarli a una famiglia che si prendesse cura di loro. Lei era una kommunist e sapeva bene che i suoi figli non sarebbero stati al sicuro con lei.
Il bimbo non arrivò mai a destinazione, e Lisel fu data in affido da sola.
Il giorno del funerale del suo fratellino, Lisel, trova un libriccino abbandonato nei pressi del cimitero. Sebbene non sappia leggere, lo considera un segno: il potere del ricordo attraverso la parola scritta, contro l'impero della morte che imperversa in quegli anni. Hans, il padre putativo, le insegna a leggere con amorevole pazienza e salvare i libri dai roghi nazisti e da qualsiasi pericolo in cui potessero incorrere, diventa la sua missione.
Ma la decisione della sua famiglia di nascondere un ebreo in cantina scombinerà le carte in tavola.
La scelta della voce narrante, non vi anticipo niente, è un espediente molto originale, ma purtroppo i lati positivi di questo libro, secondo me, si fermano a quello.

Sinceramente a me non è piaciuto moltissimo.
La storia di per sé non è particolarmente originale, ma una prosa coinvolgente può salvare anche la trama più scontata, ecco, qui a parer mio lo stile è piuttosto mediocre, ma considerando che la quarta di copertina definisce la scrittura di Zusak "straordinaria per intensità e passione" sono proprio curiosa di sapere che cosa ne penserete voi!
Trattandosi di un autore straniero, però, c'è sempre l'annoso problema traduzione e questo è uno di quei libri in cui ti chiedi: ma sarà proprio scritto così male anche in originale o è colpa del traduttore?


NO (2001)

Cookies, l'ultima sbalorditiva frontiera del reality show, condotto dal "Principe" presentatore senza scrupoli, è un programma in abbonamento in una società ormai completamente dipendente dalla televisione.
L'involontaria vittima protagonista del "gioco", Speranza Adamoli, viene drogata con un biscotto allucinogeno e poi ripresa in preda alle visioni mentre ripercorre tutta la propria vita sotto l'effetto dello stupefacente. I suoi ricordi vengono proiettati sugli schermi di tutti gli abbonati.
Gli spettatori si collegano dunque alla memoria cinematografica della malcapiata e al termine della proiezione, saranno chiamati a sentenziare se quella vita valesse o meno la pena di essere vissuta.
Un verdetto negativo equivale, ovviamente, a morte immediata.

«Cookies è servizio pubblico. Cookies vi consente tutte le domeniche di vivere senza sforzo i successi e i fallimenti delle vite altrui, le loro esperienze professionali, sentimentali, proibite, senza censure come davanti a Dio. Qualcuno sostiene che sia io il dio di Cookies. Ok", ammise Alexandros, "allora voi siete il tribunale degli angeli." Un applauso sottolineò quest'ultima affermazione.»

Attraverso i ricordi di Speranza, l'autore ripercorre le metamorfosi dell'Italia di oggi, un oggi che ormai è vecchio di 20 anni, ma vi assicuro che è incredibilmente ed inquietantemente attuale. Una metamorfosi a cui Speranza aveva detto NO.

Ricordo che questo libro mi piacque molto.
L'ho letto ormai 6 anni fa e ho un ricordo molto vivido delle sensazioni che mi aveva fatto provare anche se i dettagli della trama sbiadiscono un po' nella mia memoria.
E' un libro breve, ma denso. La prosa è piuttosto scorrevole anche se i registri usati sono diversi (a seconda del contesto - stacco televisivo, ricordi, narrazione della vicenda presente) cosa che rende la lettura non troppo lineare, ma nel complesso si legge davvero in pochi giorni. Avendo tempo, anche in qualche ora.
Forse letto adesso, appunto vent'anni dopo la sua prima uscita, può sembrare superato, ma più nella forma, che nella sostanza. Ormai abbiamo quasi superato anche la fase reality e l'umanità ha trovato nuove forme di dipendenza dai social, però la sostanza rimane, la critica alla società rimane, la rivolta rimane. Doverosa.

Bene, il recap l'abbiamo fatto, il regolamento lo avete letto, i libri li ho presentati, non resta che partire con le iscrizioni!
Prenotatevi per uno o entrambi i libri e non vi dimenticate di condividere questo post con chiunque pensate possa essere interessato!


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