Sicilia

Sono stati quattro anni
di Guerra Fredda,
Sicilia bedda.
Collezionavo pietre
da metter sopra
le nostalgie stantíe
di ricordi usati,
che ti vedevo accumulare,
Sicilia mia.
Ma tu hai un tombolo incantato,
Sicilia mia bedda,
dove intrecci trame, ideali e destini.
E il merletto,
questa volta,
ornava la più stupefacente delle discese
verso
di
te.
So che mi hai già perdonata,
Sicilia mia bedda,
e lo so per ogni cardo, per ogni limone,
per i malli schiusi delle mandorle,
per la lentezza, per il tuo mare geloso,
per le terre aride,
per quelle rigogliose,
per la storia,
potente,
che ti scuote da secoli
per ogni singolo fico d'india
che m'ha ricordato
l'unico ricordo
che avevo dimenticato.
Quanto
Si
Bedda
Sicilia mia.

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