Buona festa del papà

Per avermi sempre trattata con equilibrio e per avermi insegnato tutto quello che avresti insegnato anche a un maschio, senza discriminazioni…

La bicicletta senza rotelle a cinque anni, con le corse davanti alla Taverna Bianca, con te che un po’ mi tenevi e un po’ mi lasciavi andare per vedere se stavo in equilibrio…

Il pedalò dal quale un pomeriggio d'estate mi hai fatto scendere un po’ al largo, insieme a te, per insegnarmi a nuotare, che la mamma moriva di paura, ma io galleggiavo tranquilla perché c'eri tu…

Il CIAO usato che mi hai comprato quando avevo 14 anni e i tentativi di guida dal campetto dietro casa che però io una volta sono caduta e non ne ho più voluto sapere.

La macchina, quella Lancia Y usata sulla quale mi hai insegnato a guidare subito, a 18 anni ancora da compiere, col foglio rosa, “perché mi fido di più a sapere che guidi tu, dopo che ti ho insegnato io, che non a saperti in macchina con qualche tuo coetaneo che non so se è prudente”, mi dicevi.

La strada che ho preso mi ha portata un po’ lontana da te, ma non posso mai dimenticarmi che se ho fatto tutto quello che ho fatto è perché qualcuno mi ha insegnato che non c'era niente che non potessi fare.

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